Dopo anni di assedio economico,
politico e terroristico, gli USA tentano di portare a fondo la
strategia golpista, come in altre parti del mondo, finanziando e
armando il peggio della società (la feccia razzista e reazionaria
organizzata dall’estrema destra) , erigendo fantocci politici
espressione dell’oligarchia locale, e strozzando economicamente il
regime e la popolazione proletaria.
In Venezuela trovano un osso duro
poiché non si tratta solo di un’esperienza di riformismo tutto
sommato nei limiti del capitalismo, ma anche di un processo di
trasformazione sociale che coinvolge strati popolari importanti.
Perciò già precedenti tentativi golpisti sono stati sconfitti
grazie alla mobilitazione di massa e alla fedeltà delle forze armate
al processo bolivariano.
Certo la drammaticità della
situazione rinvia al nodo di fondo, storico, di tutti i tentativi di
liberazione dalla morsa imperialista: o la rivoluzione sovverte il
sistema capitalista, cioè espropria e neutralizza la classe
dominante, schiacciando le forze reazionarie armate, oppure resterà
sempre ostaggio del loro reale potere economico e politico-militare:
quello che purtroppo persiste ancora in Venezuela, dove il blocco
proprietario reazionario riesce a perpetrare terrorismo e aggressioni
di vario tipo.
Il processo rivoluzionario è comunque
assai profondo in Venezuela e potrà trovare le forze e le soluzioni
per superare queste difficoltà, e svilupparsi ulteriormente.
SOLIDARIETA’ AL PROCESSO
RIVOLUZIONARIO VENEZUALANO
UNITA’ INTERNAZIONALISTA CONTRO LE
AGGRESSIONI IMPERIALISTE
ESTENDIAMO LA RIVOLUZIONE PROLETARIA
OVUNQUE
Pt-SRI
Pt-SRI