martedì 15 ottobre 2019

Rojava: "L'enorme confusione che regna non deve fermare la solidarietà"

15/10/2019            https://secoursrouge.org/


Di solito proviamo a fornire notizie quotidiane da Rojava. Fornire queste informazioni è diventato incredibilmente complicato nelle ultime 48 ore, poiché regna un'immensa confusione diplomatica, militare e politica. Oggi non correremo il rischio di trasmettere informazioni non verificabili. Invece, Soccorso Rosso Internazionale ha contattato una persona attualmente in Rojava per cercare di ottenere alcune risposte a quella che è probabilmente la situazione più confusa in Siria nella storia recente.
"Questa nuova situazione non deve fermare la solidarietà che è stata costruita negli ultimi mesi. Ci sono manifestazioni enormi nelle strade e dobbiamo perseguirli. Le TV qui sono piene di immagini di raduni di massa ed è molto importante che non diminuiscano di intensità e che possano rafforzare la resistenza qui. Questa confusione non deve portare a una situazione in cui la solidarietà si indebolisce. Dobbiamo continuare a scendere in piazza, espandere e rafforzare la solidarietà. In questo modo rafforzeremo i nostri amici, facendo della solidarietà un fattore decisivo in questa guerra. Poiché la guerra sicuramente non è finita, ma è diventata molto più complessa di prima, non sono più solo i fascisti turchi al confine con i loro attacchi aerei e armi pesanti, ora è molto più complicato. L'unico fattore che può aiutare i curdi e gli internazionalisti è la più forte solidarietà. Il movimento si difende, Serekanye è un punto molto importante che dobbiamo sostenere perché non è caduto. Ci sono anche molti internazionalisti e la resistenza di Serekanye funziona ancora bene, lavorano molto duramente e molto bene. Quindi dobbiamo sostenere la vittoria di Serekanye, dobbiamo sostenere le forze dalla nostra parte in modo che possano respingere il nemico. Dobbiamo stabilire una connessione tra la solidarietà lì e la resistenza qui. Perché molte persone se ne sono andate, ma molte persone sono rimaste e sono pronte a difendere se stesse e la loro società. È una situazione molto strana, è una buona situazione, non dobbiamo farci prendere dal panico,  la vita continua. Rafforzare la solidarietà ".
Ti invitiamo a continuare a unirti alle mobilitazioni a sostegno del Rojava, come quella che si svolgerà domani a Bruxelles (Schuman, 12h).
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