Il tribunale penale di Iruñea (Pamplona) ha condannato un sindacalista del sindacato LAB (sindacato dei lavoratori separatisti baschi di sinistra) a 21 mesi di carcere per un'azione sindacale intrapresa nell'estate 2018 nell'ambito di dimostrazioni di sostegno a diversi lavoratori in un ristorante italiano. Il giudice ha assolto il secondo accusato, un lavoratore di questo stabilimento.Nel ristorante La Sangiovesa, un gran numero di ore non sono state pagate, alcuni impiegati hanno lavorato senza contratto, le libertà sindacali sono state violate. Tra le altre cose, il ristorante offriva l'opzione di "pagare" alcune ore di lavoro con una pizza. In seguito all'organizzazione delle elezioni sindacali, la compagnia ha licenziato i lavoratori. Dopo varie proteste contro la società hanno raggiunto un accordo per l'intera forza lavoro che prevede il reintegro dei lavoratori licenziati e il rispetto dei diritti dei lavoratori. Come parte di questo accordo, la società ha accettato il ritiro di qualsiasi reclamo per le mobilitazioni fatte durante la lotta sindacale. Tuttavia, l'ufficio del pubblico ministero ha accolto le richieste di sanzioni contro due sindacalisti del LAB che erano entrati nel ristorante in modo pacifico, concentrandosi poi all'esterno, attaccando diversi adesivi e scandendo slogan al megafono. Alla fine, il giudice Emilio Labella ha condannato uno dei sindacalisti a 21 mesi di prigione e ha assolto il secondo. Il sindacato ha deciso di appellarsi al giudizio. Il LAB organizza una conferenza stampa lunedì 3 giugno alle 11.30 nella Plaza del Castillo di Iruñea.
Dimostrazione di fronte al ristorante La Sangiovesa