venerdì 28 giugno 2019

Iran: le autorità usano i detenuti comuni per uccidere i prigionieri politici

28 giugno 2019


Alireza Shir Mohammad-Ali originario dal quartiere Naziabad, situato nella parte sud di Teheran è stato  arrestato e imprigionato nel luglio 2018 a seguito di proteste contro il governo e condannato a 8 anni di carcere per aver insultato Khomeini e Khamenei, e  per propaganda contro il regime. Due condannati a morte, un assassino e un trafficante di droga, lo hanno accoltellato 40 volte il 10 giugno mentre conduceva uno sciopero della fame con un altro prigioniero politico, Barzan Mohammadi, anche quest'ultimo   pugnalato dai due criminali. L'attacco è stato ordinato dalle autorità: nessuna guardia era nella sezione al momento dell'omicidio e i telefoni  di questa sezione del carcere erano stati staccati .Usare i prigionieri comuni contro i prigionieri politici è una vecchia pratica delle autorità carcerarie iraniane. Questo spiega perché una delle prime richieste dei prigionieri politici sia la detenzione in un padiglione separato. Il prigioniero politico anarchico Soheil Arabi, attualmente in sciopero della fame ( vedi articolo ), che è prigioniero nella stessa prigione, è stato anch'egli duramente picchiato dai detenuti  ripetutamente dai detenuti comuni.



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