lunedì 25 marzo 2019

Torino: udienza contro i 5 internazionalisti



"Queste persone hanno manifestato una spiccata inclinazione alla violenza e all'uso delle armi: vi è la certezza che in futuro si rendano responsabili di condotte che mettano in pericolo la nostra sicurezza". Così il pubblico ministero Emanuela Pedrotta stamattina a Torino ha motivato la richiesta di sorveglianza speciale per cinque compagni che hanno combattuto in Siria contro l'Isis a fianco delle milizie curde. «Non c’è la probabilità, ma la certezza che i cinque si potranno rendano protagonisti di condotte pericolose per la sicurezza e l’incolumità pubblica». Inoltre la Pm non manca di ricordare i precedenti penali, tutti legati alle lotte sociali e a quella contro il TAV dei 5 internazionalisti. Sempre secondo la pubblico ministero,  questi precedenti di polizia confermerebbero la volontà dei 5 di utilizzare le loro esperienze militari acquisite in Rojava, contro lo Stato, contro  il sistema.
Il dibattimento, aperto alle nove del mattino, si è prolungato sino alle 14,00 I giudici hanno tre mesi di tempo per pronunciarsi sulle richieste della procura. Non ci sarà un'altra udienza di sentenza e i 5 compagni riceveranno, ognuno di loro, singolarmente, comunicazione delle decisioni del tribunale. Fuori dal tribunale un presidio solidale di una cinquantina di persone.

Questi cinque internazionalisti sono quindi tenuti sulla graticola dai giudici del tribunale di Torino che consentono alla procura, di fatto, un ulteriore applicazione non dichiarata della sorveglianza speciale in quanto, i 5 internazionalisti, nel caso continuassero le loro lotte sociali e proletarie, sarebbero comunque oggetto di “attenzioni particolari” da parte della DIGOS  e della Procura di Torino. Insomma. La loro sorveglianza speciale è già di fatto in corso.

Per il Soccorso Rosso Internazionale, oltre a Proletari Torinesi per il Comunismo, era presenta la delegazione di Milano del Collettivo Contro la Repressione per il Soccorso Rosso Internazionale.

Onoriamo i combattenti internazionalisti del Rojava!
Sosteniamo tutti rivoluzionari che combattono per la causa del proletariato, contro fascismo e Stato borghese!


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