mercoledì 16 gennaio 2019

Zimbabwe: sei manifestanti uccisi


17 gennaio 2019                      secoursrouge.org


Da sabato 12 gennaio, quando il presidente Emmerson Mnangagwa ha annunciato un aumento del prezzo della benzina del 150%, è scoppiata un'ondata di rabbia che è stata severamente repressa dal potere. Ad Harare, i manifestanti avevano eretto barricate e bloccato molte strade che conducevano dai quartieri poveri al centro della città. Tecniche di lotta riprese a Bulawayo, una città considerata la roccaforte dell'opposizione, dove cittadini scontenti bruciavano veicoli.La situazione è ancora estremamente tesa a seguito di queste manifestazioni, la cui repressione ha provocato sei morti e dozzine feriti ad Harare. Il terzo giorno dello sciopero dell'opposizione si è concluso con numerosi arresti. Mentre l'esercito continua a pattugliare, Internet è stato interrotto e i social network sono stati sospesi.




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