A metà della settimana sei attivisti del gruppo antifascista Lione e Environ sono stati messi sotto inchiesta dopo una serie di perquisizione nelle loro case. Sono stati rilasciati sotto controllo giudiziario. La giustizia li accusa di "degrado negli incontri da parte di persone che nascondono in tutto o in parte i loro volti, il disprezzo di chi è responsabile dell'autorità pubblica e dell'associazione criminale". Questo in connessione con l'attacco al muro dei locali da parte di un gruppo neofascista di Lione all'inizio dell'anno. Durante le ricerche, la polizia ha sequestrato tutti i tipi di materiale attivista come volantini, manifesti, bandiere, vestiti, adesivi e libri. Sebbene non avesse alcun legame con il caso, tutto questo materiale è stato distrutto.
