7 attivisti provenienti da Francia, Svizzera e Italia saranno a Gap l'8 novembre. Rischiano fino a 10 anni di carcere e 750.000 euro per "aiuto all'entrata in Francia di stranieri irregolari, il tutto fatto in banda organizzata" come citato dalle accuse dei giudici contro di loro . Questi attivisti hanno partecipato a una marcia contro i confini lo scorso 22 aprile in risposta alle provocazioni di un gruppo neofascista sul confine franco-italiano.
Due svizzeri e uno italiano sono stati arrestati lo stesso giorno e hanno già trascorso più di un mese in detenzione preventiva . Successivamente e dopo un'indagine, altri 3 attivisti francesi sono stati arrestati e dovranno anche loro comparire in tribunale. Diversi gruppi di supporto richiedono mobilitazioni durante il processo e per andare a Gap l'8 novembre.
