La così detta “operazione
antiterrorismo” fatta scattare dalla Direzione Investigativa Antiterrorismo e
condotta dalla DIGOS di Nuoro il 15 settembre scorso, ha coinvolto due compagni
indipendentisti ed internazionalisti ai
quali sono state applicate anche misure cautelari riguardanti i loro
spostamenti. Si tratta di un operazione
senza precedenti in Italia ma che in altri Paesi europei (vedi Inghilterra,
Francia, Spagna e Germania) ha già colpito alcuni internazionalisti di rientro
dal Curdistan siriano dopo essersi uniti alle forze di liberazione curde YPG (Unità
di protezione popolare) o al International
Freedom Battalion (battaglione internazionale della libertà composto da compagni
provenienti da tutto il mondo) che sul luogo combattono l’Isis e l’esercito
turco invasore e che, nelle zone liberate, stanno sperimentando una nuova
democrazia orientata ideologicamente dal PKK, il partito dei lavoratori del
Curdistan.
Le perquisizioni, i fermi ed i
sequestri, mai attuati nei confronti di altri compagni italiani tornati dopo
avere combattuto l’ISIS a fianco delle milizie curde, rappresentano il
tentativo di applicare un salto qualitativo all’apparato di controrivoluzione
preventiva di cui dispone lo Stato imperialista italiano e mostrano come la
borghesia imperialista italiana abbia paura degli effetti rivoluzionari che la
solidarietà internazionalista può produrre e diffondere nelle menti e nei cuori
di chi combatte per l’autodeterminazione e la libertà, come avvenne per la
guerra di Spagna.
La sezione torinese del Soccorso Rosso
Internazionale esprime totale solidarietà internazionalista ai compagni sardi colpiti
dall’operazione di controrivoluzione preventiva condotta dall’antiterrorismo e
attuata dalla DIGOS di Nuoro.
W la solidarietà di classe rivoluzionaria internazionalista!
Proletari torinesi per il
Soccorso Rosso Internazionale.