Dal Ministero degli interni è partita una circolare con ulteriori "ordini di guerra" (vedere circolare a questo link http://www.interno.gov.it/it/servizi-line/circolari/circolare-1-settembre-2018-occupazione-arbitraria-immobili-indirizzi) contro il proletariato e i ceti più deboli delle masse popolari e contro le esperienze, ormai consolidate, di autorganizzazione nei quartieri delle nostre città . La circolare ordina sgomberi immediati degli immobili occupati, sia quelli occupati per necessità abitativa, che quelli trasformati in esempio di autorganizzazione come ad esempio i centri sociali. Queste occupazioni, per il ministero degli interni, rappresentano una spina nel fianco nel progetto, più generale, di tarpare qualsiasi forma di ribellione e di autorganizzazione popolare che riesca ad aggirare le regole dettate dalla legalità borghese e che mostri una strada da percorrere nel più ampio alveolo delle lotte sociali.
Ma gli ordini che arrivano dal "quartier generale"della repressione e del controllo, non riguardano soltanto le rappresaglie contro chi a dimostrato che è possibile "disobbedire attivamente" per non sottostare alle angherie del sistema basato sul profitto e sullo sfruttamento. Dal Ministero arriva il via libera definitivo all'utilizzo del Taser in dotazione alle forze della repressione di polizia e carabinieri a partire da dodici città italiane. Si tratta di un arma così detta "non letale" che permette di scaricare a distanza addosso al malcapitato una tensione elettrica capace di immobilizzarlo, un arma che ha già causato parecchie vittime e danni permanenti. Amnesty International: "Taser, davvero un'arma a rischio zero? Dal 2000, negli USA, più di mille morti".
Nel Nordamerica (Usa e Canada), dal 2001, il numero delle morti direttamente o indirettamente correlate alle taser è superiore al migliaio.
Nel Nordamerica (Usa e Canada), dal 2001, il numero delle morti direttamente o indirettamente correlate alle taser è superiore al migliaio.
Spacciata come circolare atta a contrastare il degrado e a favorire la "sicurezza" dei cittadini, l'ordine giunto dal Ministero non è altro che un ulteriore salto di qualità nelle tattiche di rappresaglia e repressione degli apparati del sistema in previsione di future lotte e mobilitazioni del proletariato.