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Zeynab Jalalian, attivista iraniano-curdo e attivista per i diritti delle donne e nove prigionieri di common law della prigione di Khoy hanno fatto uno sciopero della fame per protestare contro la perdita delle visite settimanali e l'accesso alle strutture carcerarie di base. Durante il mese di luglio, durante un'ispezione della sezione dei prigionieri, è stato scoperto un telefono cellulare. Le guardie hanno interrogato ripetutamente Zeynab Jalalian e altri nove detenuti per scoprire di chi fosse il telefono. Il 29 luglio, i 10 detenuti sono stati informati del fatto che a loro sarebbe stato negato l'accesso ai diritti penitenziari di base, come l'acquisto di frutta e cibo nel negozio della prigione, nonché visite settimanali.
Lo scorso settembre, a Zeynab Jalalian erano stae negate le visite dei famigliari per diversi mesi perchè aveva protestato in difesa del suo diritto ad essere curata. La prigione di Khoy ha 3 celle in cui sono detenute 38 donne. Attualmente, 15 prigionieri in questa sezione dormono sul pavimento del corridoio a causa della mancanza di letti
