martedì 31 luglio 2018

Il sangue versato dai proletari di tutto il mondo ha lo stesso colore!


Alle elezioni Lega e M5S hanno vinto ed ora siedono sui banchi del governo dove prima erano seduti i bugiardi e i truffatori che li hanno preceduti. Questi due movimenti hanno vinto grazie al voto di rabbia e disillusione di operai, proletari e abitanti delle periferie dimenticate dalla vecchia politica. Sarebbe un voto di protesta, di rabbia e di disillusione comprensibile se non fosse per il rigurgito reazionario e razzista che questi due movimenti hanno fomentato indicando, come responsabile della disastrosa condizione in cui versano le famiglie dei proletari, altri proletari provenienti da Paesi stranieri. 

Questi Paesi sono stati resi poveri dalle rapine delle risorse e dalle guerre che i Paesi più ricchi, compreso il nostro, hanno perpetrato versando fiumi di sangue, rosso come il nostro, ma di altri popoli che ora, emigrando, finiscono nelle mani di caporali e speculatori che li sfruttano .

 E’ vero che le condizioni degli operai italiani sono peggiorate e che i diritti conquistati con le lotte passate vengono smantellati, pezzo a pezzo impoverendoci e ponendoci in condizioni di ricatto e sfruttamento mai viste prima dal dopo guerra ad oggi.

 Lega e M5S hanno promesso che miglioreranno le condizioni di vita degli operai e dei proletari italiani, che manderanno via tutti i politici corrotti, che faranno gli interessi del popolo e non quello delle banche e dei ricchi. Sino ad ora abbiamo assistito alla caccia al più povero e all’immigrato. Provvedimenti contro i ricchi, i padroni e le banche, non sono stati ancora fatti e forse non li vedremo mai.

 Al decreto del ministro Di Maio (altra trovata propagandistica) che dice di voler tutelare i lavoratori precari e sanzionare le imprese che delocalizzano, la CONFINDUSTRIA ha immediatamente alzato la voce ponendosi di traverso. Questo la dice lunga sul fatto che nel sistema capitalista sono sempre i capitalisti a dire l’ultima parola e a dirigere l’orchestra. Altro che “colpa degli immigrati che ci rubano il lavoro”, la colpa è sempre degli stessi, dei padroni e dei loro servitori della politica di qualsiasi partito o movimento essi siano. La maggioranza degli immigrati sono proletari come noi, gente che ha bisogno di lavorare per vivere, proprio come noi che nelle fabbriche subiamo sfruttamento e umiliazioni come quelle che i nostri padri o i nostri nonni subivano emigrando in altri Paesi.

 PER QUESTO MOTIVO DICIAMO CHE IL NEMICO DI NOI TUTTI E’ UNO SOLO: IL PADRONE! CON I SUOI SERVI DELL’APPARATO DELLO STATO CAPITALISTA! QUELLO CHE CI DIVIDE E’ LA CLASSE E NON IL COLORE DELLA PELLE! LOTTIAMO UNITI CON I PROLETARI E GLI OPERAI IMMIGRATI, SOSTENIAMOCI A VICENDA E FACCIAMO FRONTE COMUNE CONTRO IL NOSTRO UNICO NEMICO DI CLASSE, LE SUE SPIE E I SUOI SBIRRI ! PER UNA SOCIETA’ SOCIALISTA SENZA SFRUTTATI NE SFRUTTA!

Proletari torinesi per il Soccorso Rosso Internazionale

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