“La Curva Primavera è stata presa da noi come oggetto di esperimento sociale: doveva essere nelle intenzioni nostre e del Torino FC con cui abbiamo collaborato, un settore dello stadio Olimpico in cui avrebbero potuto sedere tifosi anche di diverse squadre, famiglie comprese, a prescindere dalla fede calcistica; avrebbe dovuto essere un posto in cui lo sport veniva interpretato come momento di spettacolo e di unione. "
Così il solerte questore di Torino iniziava a spiegare il lavoro di questura e società sportiva sulla curva Primavera dello stadio "Grande Torino" frequentata dai 75 tifosi colpiti da denunce e da Daspo, che variano dai 4 ai 10 anni. Più che un "esperimento sociale" potremo definirla una trappola tesa a colpire il gruppo Torino Hooligans che si era distinto particolarmente per le forti contestazioni nei confronti della società del Torino e dell'indegno presidente Cairo. Infatti, è proprio in curva Primavera che l' "esperimento" prevedeva l'inserimento del settore ospiti, nel quale trovavano posto, proprio vicinissimi al gruppo TH, gli ultras delle altre squadre, tra cui, come tutti sappiamo, i gruppi fascistizzanti di squadre come Inter, Verona, etc. Inevitabile, quindi, la provocazione dei così detti "ospiti" e il conseguente contatto fisico! Il questore e il presidente Cairo hanno avuto buon gioco nel creare una situazione a rischio che avrebbe potuto, come del resto è accaduto, giustificare il massiccio intervento repressivo contro il gruppo Torino Hooligans.
Le società di calcio, non sopportano le contestazioni, ed in particolare quelle che giungono da gruppi di tifosi non asserviti al volere del patron, mentre accettano di piegarsi ai gruppi fascisti e criminali i quali, a differenza degli altri, garantiscono. dietro compenso, la serenità necessaria ai rispettivi presidenti per poter proseguire a fare i propri affari.
TH LIBERI! NO DASPO, NO REPRESSIONE!
Pt-SRI 12/1q2/2019