mercoledì 1 maggio 2019

Primo maggio 2019:Torino NO Tav!




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Un Primo maggio decisamente di lotta nella Torino della FIAT, ma questa volta, durante la giornata dei lavoratori, non sono gli operai sfruttati dagli Agnelli e compagnia a combattere contro i servi del padrone in divisa . Questa volta sono migliaia di NO TAV a sfilare combattivi per le vie della città. Ancor prima della partenza, a causa di una maldestra provocazione del servizio d'ordine del PD (Uno spezzone PD decisamente ridotto rispetto agli anni trascorsi) che ha provocato la giusta reazione dei compagni, la polizia ne ha approfittato per riscaldarsi con una prima violenta carica. I No Tav hanno retto e resistito ed il corteo No Tav, per nulla intimorito dalle forze dell'ordine, inizia a sfilare per arrivare al palco da dove i sindacati di regime stavano tenendo i loro comizi insulsi, ma arrivati a metà di via Roma, prima di piazza San Carlo, gli sbirri partono con un altra carica a freddo. Anche qui, malgrado un altro numero di feriti, il corteo resiste e riesce a procedere per arrivare in piazza e prendersi il palco.
Qualcuno affermava che i No Tav non centrassero nulla con la Festa dei Lavoratori ma, tra quelle migliaia di No Tav i lavoratori, i precari, i disoccupati, studenti e pensionati c'erano eccome, mentre il corteo istituzionale e dei sindacati venduti, era molto meno numeroso.
In testa al corteo "ufficiale" sfilavano la sindaca sceriffo di Torino, le così dette "madamine Si Tav" che con il lavoro non centrano nulla) insieme agli altri politicanti Si Tav, di centrodestra, di centro sinistra e di destra con Fratelli d'Italia . Una bella ammucchiata di servi del padrone, non c'è dubbio. 
Altro che "i No Tav non centrano nulla con il Primo Maggio", chi veramente non centra nulla con la festa dei lavoratori erano quei politicanti in testa al corteo ufficiale e i loro sbirri, in divisa e in borghese. Ma i No Tav avevano già vinto ancor prima di scendere in un migliaio in piazza perchè i dirigenti dei sindacati di regime, i politicanti servi della borghesia e la questura, da qualche giorno dichiaravano, mezzo stampa, le loro preoccupazioni dettate dalla paura di sfigurare sia politicamente che numericamente e così è stato!


Viva il Primo Maggio! W il proletariato!                                                                                                            
W i No Tav!                                                                                                        PTSRI

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