martedì 19 novembre 2019

Un rapporto ufficiale conclude che la tortura faceva parte della lotta contro i compagni baschi

Policías sellan la entrada a la sede del diario ‘Euskaldunon Egunkaria’ en febrero de 2002.- RAFA RIVAS (AFP)


Questa notizia la apprendiamo dal sito https://www.publico.es/ Si tratta di pratiche comuni che tutte le democrazie borghesi hanno da sempre utilizzato e utilizzano tutt'ora contro le organizzazioni rivoluzionarie. Il nostro Paese non è per nulla esente a tali pratiche, anzi, da noi si sono inventati anche il 41bis! 




"Il governo basco e l'Istituto basco di criminologia pubblicheranno lunedì la versione finale del "Progetto per le indagini sulla tortura e i maltrattamenti nei Paesi Baschi tra il 1960-2014". Il documento preliminare aveva già messo in luce circa 4.000 casi durante quel periodo, molti dei quali per mano della polizia nazionale e della guardia civile. 
 Per la prima volta, un'istituzione pubblica non solo ammetterà che i successivi governi statali hanno usato la tortura nel quadro della lotta politica antiterrorismo, ma fornirà anche cifre sul numero di detenuti che hanno subito maltrattamenti presso le stazione di polizia. Questo è un periodo ampio che copre due realtà politiche differenziate: il documento analizza la tortura applicata dal regime di Franco dopo la nascita dell'ETA, ma influenza anche ciò che è accaduto durante un lungo periodo di democrazia, quando la Spagna aveva già adottato protocolli internazionali in  relazione al rispetto dei diritti umani".




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