2019/08/13 secoursrouge.org/
I dispositivi esplosivi sarebbero stati costruiti grazie ad un video trovato sul Web. Secondo l'accusa ci sarebbero stati incontri tra attivisti per pianificare l'operazione e sarebbero state fatte anche alcune prove per verificare l'efficacia degli ordigni, test che sarebbero stati filmati con lo smartphone. Nel video si vedevano le fiamme sollevarsi di due metri in altezza e pezzi di alluminio proiettati nell'aria. I due giubbotti gialli, accusati di aver nascosto gli ordigni artigianali, sono stati denunciati e rilasciati. Gli altri quattro sono stati condannati a 30-36 mesi con sospensione condizionale, tranne uno di loro condannato alla reclusione.