giovedì 11 aprile 2019

Stati Uniti: il governo crea una banca dati segreta contro il sostegno alla carovana dei i migranti

10 aprile 2019          secoursrouge.org


Un documento trapelato e divenuto pubblico ha svelato l'esistenza di un database segreto di attivisti, giornalisti e influenti social media vicini alla carovana migrante. Il governo ha anche, in alcuni casi, messo avvisi sui loro passaporti.


Documento trapelatoDocumento trapelato
Alla fine del 2018, circa 5.000 centroamericani hanno incominciato a migrare verso nord attraverso il Messico fino al confine meridionale degli Stati Uniti. Nei mesi successivi, i giornalisti che seguivano la carovana migrante, così come gli attivisti che stavano assistendo i membri della carovana stessa, dissero che sentivano di essere diventati l'obiettivo di un'intensa ispezione e controllo sulla carovana da parte dei funzionari dei servizi di frontiera. 

Documenti trapelati da una fonte della Homeland Security, mostrano che il governo degli Stati Uniti aveva messo i loro nomi in un database segreto, dove gli agenti raccoglievano informazioni su di loro. Alcuni avevano avvisi posti sui loro passaporti, impedendo a molte persone di entrare in Messico per lavorare.

I documenti hanno mostrato un'applicazione di SharePoint utilizzata dagli agenti di protezione doganale e di frontiera (CBP), Immigrazione e dogana (ICE), la pattuglia di frontiera degli Stati Uniti, le indagini sulla sicurezza nazionale e gli agenti dell'area di San Francisco e  dell'FBI di S.DIego. I lavori di raccolta di informazioni sono stati effettuati nell'ambito dell'operazione "Linea sicura", designata per monitorare la carovana migrante. Alcuni elementi dei documenti trapelati hanno indicato che i documenti erano un prodotto dell'Unità di collegamento internazionale (ILU), che coordina l'intelligence tra il Messico e gli Stati Uniti.Per ogni persona, i documenti mostrano le loro foto, spesso dal loro passaporto ma, in alcuni casi, dai loro account di social network, insieme alle loro informazioni personali. Queste informazioni includono la data di nascita della persona, il suo "paese di appartenenza" e il suo presunto ruolo nella carovana migrante. Le informazioni indicano anche se i funzionari hanno messo un avviso sul passaporto della persona. Alcune persone portano una "X" colorata sulla loro foto, indicando se sono stati arrestati, interrogati o se il loro visto o tessera SENTRI è stato revocato dalle autorità.

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