"Queste persone hanno manifestato una
spiccata inclinazione alla violenza e all'uso delle armi: vi è la certezza che
in futuro si rendano responsabili di condotte che mettano in pericolo la nostra
sicurezza". Così il pubblico ministero Emanuela Pedrotta stamattina a
Torino ha motivato la richiesta di sorveglianza speciale per cinque compagni
che hanno combattuto in Siria contro l'Isis a fianco delle milizie curde. «Non
c’è la probabilità, ma la certezza che i cinque si potranno rendano
protagonisti di condotte pericolose per la sicurezza e l’incolumità pubblica».
Inoltre la Pm non manca di ricordare i precedenti penali, tutti legati
alle lotte sociali e a quella contro il TAV dei 5 internazionalisti. Sempre secondo
la pubblico ministero, questi precedenti
di polizia confermerebbero la volontà dei 5 di utilizzare le loro esperienze militari
acquisite in Rojava, contro lo Stato, contro il
sistema.
Il
dibattimento, aperto alle nove del mattino, si è prolungato sino alle 14,00 I
giudici hanno tre mesi di tempo per pronunciarsi sulle richieste della procura.
Non ci sarà un'altra udienza di sentenza e i 5 compagni riceveranno, ognuno di
loro, singolarmente, comunicazione delle decisioni del tribunale. Fuori dal
tribunale un presidio solidale di una cinquantina di persone.
Questi
cinque internazionalisti sono quindi tenuti sulla graticola dai giudici del
tribunale di Torino che consentono alla procura, di fatto, un ulteriore applicazione non
dichiarata della sorveglianza speciale in quanto, i 5 internazionalisti, nel
caso continuassero le loro lotte sociali e proletarie, sarebbero comunque oggetto di “attenzioni
particolari” da parte della DIGOS e
della Procura di Torino. Insomma. La loro sorveglianza speciale è già di fatto in
corso.
Per
il Soccorso Rosso Internazionale, oltre a Proletari Torinesi per il Comunismo,
era presenta la delegazione di Milano del Collettivo Contro la Repressione per
il Soccorso Rosso Internazionale.
Onoriamo
i combattenti internazionalisti del Rojava!
Sosteniamo
tutti rivoluzionari che combattono per la causa del proletariato, contro
fascismo e Stato borghese!