Quarantasette anni dopo , il procuratore dell'Irlanda del Nord ha accusato un ex soldato britannico di due omicidi commessi il 30 gennaio 1972 ( Bloody Sunday ). Sarà l'unico a trovarsi sui banchi d'accusa, poiché ci sono "prove sufficienti". Oltre all'omicidio di due manifestanti, James Wray e William McKinney, è accusato anche di aver tentato di ucciderne altri quattro. Sedici ex soldati britannici sono stati esonerati dal processo, le prove disponibili contro di loro sarebbero "insufficienti". Prima dell'annuncio, gruppi di parenti delle vittime hanno camminato sotto la pioggia nelle strade di Derry trasportando immagini in bianco e nero dei morti.Dopo aver ascoltato la decisione del tribunale nordirlandese, il ministro della Difesa britannico Gavin Williamson ha annunciato che il suo governo appoggerebbe legalmente l'ex militare durante il processo legale. Williamson ha annunciato riforme per impedire che venga ascoltato il personale militare britannico, sia attivo che in pensione, che vivrebbe "nel costante timore di essere perseguiti".
Marcia di genitori e parenti delle vittime della Bloody Sunday