500.000 persone secondo gli organizzatori (200.000 secondo la polizia) hanno manifestato sabato a Barcellona contro il processo a dodici leader indipendentisti per la tentata secessione della Catalogna nell'ottobre 2017. Questo processo deve durare circa tre mesi e il verdetto non dovrebbe essere pronunciato fino a luglio. I dimostranti hanno marciato dietro uno striscione che proclamava "l'autodeterminazione non è un crimine", hanno sventolato la bandiera separatista catalana, così come cartelli: "Libertà per prigionieri politici".I dodici leader dell'indipendenza sono accusati di ribellione, appropriazione indebita e disobbedienza. L'accusa contestata è di ribellione per mezzo di una rivolta violenta ma i separatisti sostengono che l'unica violenza è stata quella della polizia il giorno del referendum, le cui immagini sono state diffuse in tutto il mondo. In assenza di Carles Puigdemont, l'ex presidente catalano fuggito in Belgio, l'imputato principale è il suo ex vicepresidente Oriol Junqueras, contro il quale l'accusa ha chiesto 25 anni di carcere. Sono state richieste condanne da 7 a 17 anni contro gli altri 11 accusati.
La dimostrazione di questo sabato