mercoledì 19 settembre 2018

Filippine / Bruxelles: "Tribunale internazionale dei popoli" contro Duterte

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18 settembre 2018           secoursrouge.org


Oggi, la prima sessione del Tribunale internazionale dei popoli contro il presidente Duterte si è aperta a Bruxelles con una delegazione del nostro Soccorso Rosso. Una giuria di giuristi e personaggi della società civile ha ascoltato una prima serie di testimonianze sulla sfrenata repressione che si scatena nelle Filippine. La carta bianca per paramilitari come parte della "guerra alla droga" ha provocato centinaia di esecuzioni extra-legali, non solo spacciatori, ma anche semplici  drogati e avvocati che hanno accettato di difendere i rivenditori.La repressione colpisce anche le minoranze musulmane che non sono "vittime collaterali" della lotta contro gli islamisti, le organizzazioni dei lavoratori e dei contadini, le personalità progressiste e le organizzazioni accusate di "terrorismo comunista". Una seconda serie di testimoni sarà ascoltata domani mattina. La giuria emetterà il verdetto alle 18:00.



Il pubblico questo pomeriggio

martedì 18 settembre 2018

Stato spagnolo: processo contro gli internazionalisti del PML (RC)

Il 27 gennaio 2016, 13 attivisti del PML (RC) e un attivista kurdo sono stati arrestati dalla polizia spagnola con l'accusa di "sostenere il PKK"La settimana del 15 ottobre 2018 si apre il processo contro questi attivisti che rischiano fino a 9 anni di carcere. In questa occasione, viene lanciato un ampio appello per partecipare alle giornate in tribunale, ma anche per mostrare solidarietà in varie iniziative e sui social network con l'hashtag #LibertadPMLRCLa pagina Facebook della campagna di supporto.


Il poster della campagna di supporto.

Kurdistan: combattente MLKP uccisa dall'esercito turco



18 settembre 2018          secoursrouge.org

Il 17 agosto un combattente del MLKP è stata uccisa in scontri con l'esercito turco nella regione Zap del Kurdistan iracheno. Şevin Söğüt, il cui nome di battaglia era Sarin Awaz, aveva 26 anni ed era entrata a far parte del MLKP nel 2012. Aveva partecipato alla difesa del Rojava e in particolare alla Battaglia di Raqqa. Prima di andare in questa zona, Şevin Söğüt ha detto: "Non permetteremo ai piedi del colonizzatore di toccare queste terre. Resisteremo all'esercito colonialista turco come abbiamo fatto a Kobane e in Afrin. Difenderemo ogni metro quadrato della nostra terra libera, le terre del Kurdistan e le terre dove si trova il nostro Partito. "

Il combattente Şevin Söğüt

Parigi: Cerimonia di omaggio a un combattente franco-curdo

18 settembre 2018         secoursrouge.org


La famiglia Serhat Kemal Akyol Nicolas franco-curdo combattente ucciso nel bombardamento dell'esercito turco 4 settembre, 2017 in Sud Kurdistan , sta organizzando un servizio commemorativo Domenica 23 settembre dalle 13h (Centro Democratico Curdo di Parigi, 16 rue d'Enghien).



Omaggio a Kemal Akyol durante un evento (archivi)

Germania: vietato manifestare contro Erdogan


17 settembre 2018


Lunedì, le autorità di Berlino hanno preso la decisione di vietare una manifestazione anti-Erdogan che si sarebbe tenuta sabato 29 settembre alla Porta di Brandeburgo. L'evento mirava a denunciare la visita del presidente turco in Germania che si svolgerà dal 27 al 29 settembre. Le mobilitazioni si terranno a Berlino il 28 e a Colonia il 29.

Vedi il feed delle notizie sul sito web Erdogan non gradito

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New York / Filippine: dimostrazione contro la politica Duterte sostenuta dagli Stati Uniti






17 settembre 2018     secoursrouge.org

Circa 300 persone hanno manifestato domenica 16 settembre alla stazione centrale di New York contro il governo filippino di Duterte e denunciano la guerra e la militarizzazione guidata dagli Stati Uniti nelle Filippine. Dalla sua elezione nel 2016 e con il sostegno dell'amministrazione Trump, più di 20.000 esecuzioni extragiudiziali si sono svolte sotto la presidenza di Duterte. Oltre al numero di tossicodipendenti, il numero delle vittime aumenta con le uccisioni di leader indigeni, agricoltori, leader di organizzazioni progressiste e membri della chiesa. Allo stesso tempo, la legge marziale è ancora applicata a Mindanao (isola delle Filippine dove i guerriglieri dell'NPA sono i più attivi).



Dimostrazione a New York contro Duterte e Trump

Filippine: un comandante della guerriglia ucciso dall'esercito

17 settembre 2018    secoursrouge.or


Un comandante dell'NPA è stato ucciso sabato in uno scontro a fuoco con le truppe del 39 ° battaglione di fanteria dell'esercito governativo a Barangay Batasan, (Makilala, nella provincia del Nord di Cotabato). Jacob Rodinas (noto anche come Jecko o Velum), era segretario del Fronte Guerrilla 51. Era oggetto di numerosi mandati di arresto. Rodinas e Juanito Pueblas, conosciuti anche come "Taghoy", erano i principali leader del fronte della guerriglia NPA 51. Juanitos Pueblas è stato ucciso il 21 luglio a Barangay Astorga, (Davao del Sur).



Combattenti del NPA

lunedì 17 settembre 2018

Solidarietà ai compagni sardi. W la solidarietà di classe e internazionalista!














La così detta “operazione antiterrorismo” fatta scattare dalla Direzione Investigativa Antiterrorismo e condotta dalla DIGOS di Nuoro il 15 settembre scorso, ha coinvolto due compagni indipendentisti ed internazionalisti  ai quali sono state applicate anche misure cautelari riguardanti i loro spostamenti.  Si tratta di un operazione senza precedenti in Italia ma che in altri Paesi europei (vedi Inghilterra, Francia, Spagna e Germania) ha già colpito alcuni internazionalisti di rientro dal Curdistan siriano dopo essersi uniti alle forze di liberazione curde YPG (Unità di protezione popolare)  o al International Freedom Battalion (battaglione internazionale della libertà composto da compagni provenienti da tutto il mondo) che sul luogo combattono l’Isis e l’esercito turco invasore e che, nelle zone liberate, stanno sperimentando una nuova democrazia orientata ideologicamente dal PKK, il partito dei lavoratori del Curdistan.
Le perquisizioni, i fermi ed i sequestri, mai attuati nei confronti di altri compagni italiani tornati dopo avere combattuto l’ISIS a fianco delle milizie curde, rappresentano il tentativo di applicare un salto qualitativo all’apparato di controrivoluzione preventiva di cui dispone lo Stato imperialista italiano e mostrano come la borghesia imperialista italiana abbia paura degli effetti rivoluzionari che la solidarietà internazionalista può produrre e diffondere nelle menti e nei cuori di chi combatte per l’autodeterminazione e la libertà, come avvenne per la guerra di Spagna. 

La  sezione torinese del Soccorso Rosso Internazionale  esprime  totale solidarietà internazionalista ai compagni sardi colpiti dall’operazione di controrivoluzione preventiva condotta dall’antiterrorismo e attuata dalla DIGOS di Nuoro.

W la solidarietà di classe rivoluzionaria internazionalista!

Proletari torinesi per il Soccorso Rosso Internazionale.

 Ilaria e Tobias liberi Nessuna estradizione per Gabriele Lunga vita in libertà ai latitanti L’11 febbraio scorso degli esponenti di estrema...