Venerdì 3 gennaio, un giubbotto giallo già posto in detenzione preventiva nella prigione di Villeneuve-lès-Maguelone dal 25 novembre 2019, è statao condannato a trenta mesi di prigione, di cui sei sospesi e in libertà vigilata. Sarà quindi imprigionato per un totale di due anni. Sulla base di una delazione anonima, l'Alta Corte di Montpellier lo ha ritenuto colpevole di aver bruciato un'auto della polizia municipale durante l'atto 43 dei giubbotti gialli, il 7 settembre 2019. Quest'auto è stata bruciata usando un fumogeno che sarebbe stato introdotto nell'auto attraverso un finestrino rotto dalle pietre lanciate dai manifestanti. All'udienza erano presenti una ventina di persone per sostenere il prigioniero.