giovedì 17 ottobre 2019

Sciopero generale: COSTRUIAMO FRONTE DI LOTTA – UNITI SI VINCE





Da alcuni decenni politicanti e i sindacalisti di regime ci raccontano che per uscire dalla crisi, le masse popolari ed in particolare la classe operaia, devono fare sacrifici perché le risorse scarseggiano ed il problema sarebbe il debito pubblico e il costo del lavoro. Secondo questi servi della borghesia, delle banche e della finanza, abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità, perciò vanno tagliati i salari, i servizi pubblici e privatizzati i beni comuni, che vengono dati in pasto appunto alle Banche e multinazionali. Eppure è evidente, sopratutto a partire dal crack del 2008, causato dall›enorme speculazione finanziaria sull›immobiliare, che questa è la vera causa della crisi. La logica del profitto e le devastanti guerre di concorrenza finiscono per arricchire sempre piu› i capitali vincenti , schiacciando e impoverendo le masse proletarie e popolari. Aumentando produttività e competitività, nonostante si viva nel pieno di una crisi capitalista dovuta proprio alla sovrapproduzione, di merci e capitali. I padroni e i loro servi conducono una vera guerra di classe contro il proletariato, cercando di eliminare tutti i diritti conquistati con le dure lotte nei decenni passati. Le vittime sempre più impoverite  di questa guerra vengono “smaltite nella discarica sociale”, nei ghetti delle periferie, nei CPR, nelle carceri. Disoccupazione, precarietà fino allo stato di segregazione istituito contro i migranti. Sia con i «Decreti sicurezza», sia con tutte le pratiche vessatorie e schiavistiche che vengono permesse nel mondo del lavoro, nella complicità fra padroni criminali, repressione statale e aggressioni fascio-razziste. 

 

Ma le lotte e le mobilitazioni operaie, specie quelle nel settore della logistica, rappresentano, negli ultimi anni, un segnale di controtendenza ed un esempio per tutto il proletariato, autoctono o immigrato. Proprio perché rompono questa cappa di piombo repressiva, e le divisioni razziste, unendo su obiettivi comuni, di classe. Questo è molto importante, è il miglior antidoto al veleno razzista e della concorrenza. Solo uniti si vince, solo uniti si possono cambiare in meglio le nostre condizioni. Il razzismo è poi il supporto ideologico del dominio imperialista-colonialista perpetrato dalle grandi potenze. Insieme al nazionalismo, usato per trascinare le masse popolari in guerra, a schiacciare altri popoli. E› quello che vediamo oggi con la Turchia, e i suoi padrini occidentali, contro il Kurdistan e la Siria. A tutto questo la classe operaia ha opposto, storicamente, con fierezza l›internazionalismo: «Proletari di tutto il mondo uniamoci!» Questo spirito, questa unità è l›arma principale per opporci alla spaventosa deriva sociale in corso. Ci troviamo di fronte ad un aggressione brutale del nostro nemico di classe, responsabile, anche  della devastazione ambientale che causa migliaia di morti, tra  gli operai e nei territori circostanti come nel caso della ex ILVA (tanto per citare un caso fra i tanti). Di fronte a questo attacco su vasta scala, la parte più sana del proletariato  non si rassegna  e continua a lottare. E nuovi movimenti sorgono, appunto sulla questione ambientale. Unendola alle questioni sociali, come in Francia il movimento dei Gilets jaunes, una realtà ricca di determinazione e radicalità nei contenuti e nei modi di organizzazione e lotta. Come loro, è possibile e necessario promuovere un fronte di lotta che a partire dall'unificazione delle lotte operaie e sociali, sappia porsi come punto di riferimento complessivo per l'insieme degli sfruttati e delle masse proletarie colpite dalla crisi.  Lo sciopero generale del 25 ottobre è un passo che va in questa direzione! 

 CONTRO  PADRONI E REPRESSIONE! CONTRO RAZZISMO E GUERRE IMPERIALISTE! COSTRUIAMO UN FRONTE PROLETARIO INTERNAZIONALISTA! 

 

ADERIAMO ALLO SCIOPERO GENERALE DEL 25 OTTOBRE! PARTECIPIAMO ALLA MANIFESTAZIONE DI ROMA!                            

 

 

 

                                                  proltosri@autistici.org          https://proletaritorinesiperilsri.blogspot.com/  

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