martedì 11 giugno 2019

Il 41 Bis applicato ai tre compagni delle BRPCC


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Abbiamo estrapolato, qui di seguito, alcuni passaggi delle motivazioni per le quali  la giustizia borghese applica il 41 Bis ai tre compagni delle BRPCC Lioce,  Mezzasalma e Morandi. Queste motivazioni ci fanno ben comprendere che con il 41 Bis il nemico di classe mira, per mezzo dell'annientamento psicofisico dei singoli compagni ai quali esso viene applicato,  colpire ciò che essi rappresentano per la classe operaia e per  il proletariato. E' necessario rafforzare il sostegno nei confronti di questi compagni che resistono con tutte le loro forze mantenendo intatta la loro dignità politica. Questi compagni, con la loro resistenza, rafforzano la resistenza di tutto il proletariato.
A seguire alcuni passaggi del testo del decreto di applicazione del 41 Bis ai compagni delle BRPCC:
  “La storia dell’ultimo trentennio sembra dimostrare che l’esperienza delle Brigate Rosse abbia uno sviluppo non lineare ma ciclico, con costanti riflussi operativi, anche a distanza di molti anni: la descritta tendenza “carsica” induce a valutare con la massima prudenza le temporanee eclissi del fenomeno brigatista e suggerisce di non escludere la possibilità di una ripresa della lotta armata da parte della citata formazione terroristica nel medio/lungo periodo”. (...)
(...) “In conclusione gli elementi raccolti non lasciano spazio ad una rassicurante prognosi sulla ripresa delle azioni terroristiche in un panorama complessivo di scontri sociali, di un sempre crescente divario di condizioni di vita e di scarse occasioni di lavoro.” (...)
(...) “sembra opportuno rimarcare che anche recentemente è stata espressa esplicita solidarietà ai tre irriducibili in oggetto, da parte di aggregazioni che a vario titolo sì riconoscono nel patrimonio ideologico rivoluzionario di matrice marxista leninista” (…)   in particolare     “due iniziative a sostegno dei brigatisti rossi sottoposti al 41 bis, a Torino, davanti al Palazzo di Giustizia, dove è stato  distribuito un volantino  dal titolo “Contro il 41 bis! Sviluppare la solidarietà ai rivoluzionari prigionieri” e la pubblicazione di  un volantino dal titolo  “A proposito di tortura di Stato. Sosteniamo i comunisti Lioce,  Mezzasalma e Morandi sottoposti da anni al 41 bis”.
A fronte di tale “ondata” di consensi un’eventuale mancata proroga del regime detentivo speciale  potrebbe essere interpretata dal variegato movimento protagonista delle iniziative di solidarietà come un attestato dell’efficacia della campagna di sostegno condotta e dai terroristi in carcere come un segnate della ripresa della capacità rivoluzionaria della classe.”(...)