sabato 19 gennaio 2019

Italia/Torino: manifestazione in solidarietà con i 5 internazionalisti tornati dal Rojava




Sabato 19 gennaio a Torino, alcune centinaia di persone hanno partecipato alla manifestazione in sostegno dei 5 internazionalisti rientrati dal Rojava ai quali la procura di Torino propone l'applicazione della sorveglianza speciale in quanto, a dire della procura, sarebbero soggetti altamente pericolosi per la società dopo aver acquisito nozioni relative all'utilizzo delle armi durante il loro intervento in sostegno della rivoluzione. Il 23 gennaio, alle 9,00, presso il tribunale di Torino, avrà luogo l'udienza durante la quale il giudice dovrà decidere sui provvedimenti di sorveglianza speciale. Fuori dal tribunale compagne e compagni solidali con i volontari internazionali saranno in presidio sino alla fine dell'udienza.


Le operazioni di polizia contro di loro, rientrano a pieno titolo nella metodologia della contro rivoluzione preventiva in atto nel nostro Paese. Per le Procure non si tratta soltanto di aver combattuto armi alla mano in una guerra straniera (in Italia non è previsto alcun reato specifico e non vi è nessuna legge che lo vieta), ma si tratta, più in generale, di avere acquisito nozioni teoriche e pratiche rivoluzionarie che potrebbero rappresentare un ulteriore problema per il nemico di classe interno.
Mentre si reprimono le forze autenticamente antifasciste (quelle che finora hanno sconfitto l’ISIS), si vuole impedire una dialettica concreta tra esperienze e movimenti rivoluzionari, e che anche qui in Europa la lotta di classe possa avviarsi sulla via rivoluzionaria.

Esprimiamo la totale solidarietà di classe ai cinque internazionalisti torinesi!
W l’internazionalismo proletario! W la lotta rivoluzionaria in Italia e in ogni altro Paese!