Dozzine di persone sono state ferite durante un violento sgombero di un campo illegale nel centro del Messico, mercoledì scorso. Gli scontri sono iniziati all'alba nel distretto di Juarez quando i poliziotti in borghese hanno iniziato a dare la caccia ai residenti picchiandoli senza preavviso. Questo accampamento illegale è stato occupato per più di venti anni da un gruppo indigeno in un terreno abbandonato vicino a un edificio anch'esso in stato di abbandono. Sul posto risiedevano un centinaio di famiglie .Un centinaio di poliziotti in tenuta antisommossa sono stati inpiegati sulla scena e hanno impedito ai residenti che volevano recuperare le loro proprietà l'accesso al campo. I residenti hanno risposto lanciando sassi e bastoni scontrandosi con la polizia per diverse ore. Tra i feriti vi sono anche bambini. Un fotografo AFP, che ha ricevuto una pietra in testa, è stato ricoverato in ospedale. Gli scontri sono avvenuti mentre la capitale ha commemorato due terremoti mortali, quello in cui 369 persone sono state uccise nel 2017 e un altro che ha lasciato più di 10.000 morti, alla stessa data nel 1985. In questa occasione le proteste sono state organizzate da persone rimaste senza casa a causa del terremoto dello scorso anno e abbandonate dalle autorità.